Giocando Naturalmente con l'acqua - Meno Giochi più divertimento
Per anni ho creduto in un' Educazione basata sulla libertà di movimento e di gioco in ambienti naturali e oggi (maggio 2020), in piena Pandemia, i più alti esperti di Sanità usano nei loro decreti frasi di questo tipo: "Meno giochi ci sono, meglio è".
Sono soddisfazioni!
Vi spiego perché, secondo me, dobbiamo abbracciare questa filosofia...
Nella maggioranza delle strutture educative troviamo giochi e materiali (solitamente di plastica) di tutte le forme, colori e dimensioni. Io personalmente ho sempre amato la Pedagogia della Scoperta, del gioco senza forma, del gioco senza musichetta, ma soprattutto del Materiale Naturale ( così definito dalla Pedagogia Montessori).
Una delle soluzioni più auspicate è l'Outdoor Education con l'utilizzo di materiali naturali, sempre molto educativi, che si prestano a innumerevoli usi.
Oggi voglio parlarvi di un materiale che abbiamo tutti e che si utilizza in moltissime attività: l'acqua.Sapete che l'acqua è il primo vero gioco del bambino?
Riflettete: il nostro bambino vive in pancia per nove mesi, fluttua, scalcia e si diverte rotolando su se stesso immerso nell'acqua.
Per il bambino (soprattutto nella fascia 0-6 anni) l'acqua è un ritorno all'origine, una coccola che lo tranquillizza, lo intrattiene e sviluppa il suo livello di attenzione e di concentrazione. Da molti anni, durante la stagione estiva, le strutture propongono i classici giochi d'acqua; sono molto belli e divertenti (pensiamo ad esempio alle piscine montate in diversi soggiorni e centri estivi), ma possiamo pensare anche ad un utilizzo dell' acqua in modo educativo.
Ad esempio:
• Attività sensoriale/ manipolativa: proporre ai bambini delle bacinelle di acqua di varie temperature (l'ideale sarebbe che ogni bambino avesse le proprie); i bambini immergono la loro mano e sentono la differenza. Possiamo anche inserire, in un secondo momento, bambolotti, stoffe o accessori da cucina in modo da permettere ai bambini di lavare e prendersi cura di qualcosa..
• Attività grafica: se avete a disposizione un "marciapiede" potete fare in modo che i bambini lascino una traccia con l'acqua: date loro un bicchiere pieno di acqua e un pennello e lasciate che "colorino". Questa attività mi ha sempre affascinato molto: lasciare una traccia ed aspettare che scompaia, a poco a poco, per poterne ricreare una nuova.
• Travasi liquidi con il sussidio di spugne - cucchiai - mestoli (alla base delle attività di vita pratica Montessori). Possiamo proporre questa attività in molti modi, al tavolo, a terra, con bacinelle o con piccoli barattoli. Un'attività con molteplici sfumature che ogni bambino interpreterà a modo proprio.
• Uso dell'acqua per i giochi simbolici: dare al bimbo delle pentoline d'acqua e della pasta finta; oppure del cacao in polvere, che si scioglie, o ancora della farina gialla che invece, nell'acqua fredda, non si scioglie.
• Con i più grandi si possono utilizzare acqua e sapone per fare la schiuma. C'è veramente da divertirsi... si può creare un enorme schiuma party, si possono fare bolle di sapone per tutti i gusti e poi farle scoppiare tutti insieme, ma anche colorarle, aggiungendo, in un secondo momento, i colori alimentari.
• Usare lo spruzzino: uno strumento utilissimo per sviluppare la motricità fine e anche perché fa comprendere e ripercorrere una sequenza di azioni, schiacciare/ allentare. A me piace far utilizzare lo spruzzino, in maniera libera, sui muri, sulle finestre, innaffiando le piante, pulendo le foglie o facendo scherzi tra amici: nascono veri e propri gavettoni.
• Si possono usare delle vaschette d'acqua per fare un vero e proprio percorso sensoriale, utilizzando vari materiali (sabbia, pietre, paglia, terra, erba,farina, gelatina alimentare, ecc).
...e se dovesse rovesciarle in giardino? Si creano delle pozzanghere di fango per poterci saltare dentro, a suon di musica... maestro!
E adesso ditemi...è possibile fare una scuola differente??!